Il Residence Casabella, in Via Legnago 14,  è aperto tutto l’anno ed è situato in un tranquillo rione di Brindisi non distante dal centro città e adiacente alla tangenziale da cui viene facile raggiungere le località di mare o, a seconda delle esigenze, la Zona Industriale, l’Ospedale regionale e tutte le altre importanti mete turistiche.

La zona è servita da ogni tipo di attività commerciale, come supermercati, bar, farmacia, lavanderia e negozi di vario genere, situati tutti a poca distanza dal complesso residenziale. L’area è inoltre servita da vari autobus di linea che la collegano con il centro, il porto marittimo, la stazione ferroviaria, l’aeroporto e la litoranea delle spiagge. La vicinanza del parco cittadino permette anche delle salutari passeggiate e corse di jogging e non mancano le strutture ricreative organizzate come palestre fitness, scuola di ballo ecc.

La struttura dispone di circa settanta mini appartamenti arredati, corredati di biancheria da letto e da bagno, con angoli cottura completamente attrezzati.

La Formula Residence prevede due tipi di contratto:

SETTIMANALE, nel cui prezzo sono inclusi eventuali consumi di acqua, riscaldamento ed energia elettrica;

MENSILE, nel cui prezzo sono inclusi eventuali consumi di acqua, riscaldamento ed energia elettrica fino a 30 kw mensili oltre alla pulizia dell’appartamento e al cambio della biancheria ogni decade.

Da considerarsi optional  il box auto.

Appartamento composto da una camera da letto con letto matrimoniale o a letti singoli, un soggiorno con angolo cottura completamente attrezzato, frigo bar, bagno con doccia e terrazzino.

Appartamento composto da un unico ambiente arredato con un divano letto per una persona, angolo cottura attrezzato, frigo bar, bagno con doccia e terrazzino.

Brindisi (Brinnisi in dialetto brindisino, Brundisium in latino, Brentèsion o Vrindhision in greco antico, Brunda in messapico) capoluogo dell’omonima provincia in Puglia. Città antichissima, porta d’Oriente in un crocevia di culture e genti, ha vissuto una storia altalenante, caratterizzata da periodi aurei e periodi di decadenza, sempre in stretta correlazione alla sua posizione geografica e all’importanza del suo porto. Nel 267 a.c. Brindisi fu conquistata dai Romani e divenne un importantissimo scalo per la Grecia e l’Oriente. La città conobbe durante il periodo romano la sua età aurea e godette di importanti collegamenti stradali con Roma attraverso vie consolari quali la via Appia (la Regina Viarum) e la Via Traiana. Importante crocevia, soprattutto per chi si recava in Grecia per motivi culturali, Brindisi diede i natali al poeta Marco Pacuvio. Giulio Cesare e Ottaviano si imbarcarono da Brindisi per raggiungere l’Egitto, e Marco Tullio Cicerone sostò nella città in quanto ospite di Lenio Flacco e vi scrisse le Lettere Brindisine. Il celebre Virgilio vi morì il 21 settembre 19 a.C. mentre tornava da un viaggio in Grecia.

Sede episcopale sin dall’età apostolica, Brindisi fu un centro importante per l’evangelizzazione della zona. Fu nella sua Cattedrale che ebbero luogo le nozze del principe normanno Ruggero, figlio di re Tancredi (che nel 1192 vi lasciò a ricordo una fontana monumentale) e quelle dell’imperatoreFederico II di Svevia con l’erede alla corona di Gerusalemme, Isabella (o Jolanda) di Brienne (9 novembre 1225). Fu ancora Federico II che nel 1227 partì dal porto brindisino per la Sesta crociata. L’annessione al Regno d’Italia, nel 1860, e l’apertura del canale di Suez, nel 1869, portarono a Brindisi una linfa vitale nuova, che permise alla città di diventare un importante snodo mercantile per l’India, che era all’epoca una colonia britannica. Durante la seconda guerra mondiale la città divenne sede del comando alleato per il basso Mare Adriatico, acquisendo una notevole importanza strategica e pagando tale ruolo con diversi bombardamenti nella zona storica. Tra il settembre 1943 e il febbraio 1944, successivamente alla fuga di Vittorio Emanuele III da Roma, la città offrì rifugio all’intera dinastia reale e Brindisi divenne per qualche mese capitale d’Italia.